L’UAI lancia l’astrofotografia
Finalmente la novità che attendevo da molto tempo
Finalmente la novità che attendevo da molto tempo
L’UAI, Unione Astrofili Italiani, è da oltre quarant’anni il primario punto di riferimento della stragrande maggioranza degli astrofili italiani è, inoltre, tra le più importanti associazioni di astronomia europee e del mondo. La grande passione, unita ad una attenta organizzazione e divulgazione della materia, ne fanno il suo punto di forza.
L’UAI ha al suo attivo, perfettamente funzionanti, collaudate e coordinate a livello nazionale, 15 Sezioni di Ricerca: Sole, Luna, Occultazioni, Meteore, Pianeti, Asteroidi, Comete, Stelle Variabili, Cielo Profondo, Quadranti Solari, Astrocultura, Spettroscopia, Strumentazione, RadioAstronomia, Pianeti Extrasolari.
L’UAI ha al suo attivo, perfettamente funzionanti, collaudate e coordinate a livello nazionale, 15 Sezioni di Ricerca: Sole, Luna, Occultazioni, Meteore, Pianeti, Asteroidi, Comete, Stelle Variabili, Cielo Profondo, Quadranti Solari, Astrocultura, Spettroscopia, Strumentazione, RadioAstronomia, Pianeti Extrasolari.
A queste Sezioni, FINALMENTE, va aggiunta l’ultima, quella dell’ASTROFOTOGRAFIA
L’Astrofotografia è ed è sempre stata una delle parti più importanti dell’astronomia, alla quale si sono sempre appoggiate tutte le Sezioni. E’ tramite l’osservazione e il fermo dell’immagine osservata, per mezzo della foto, che si è potuto non solo ammirare in tutta la sua bellezza quello che la natura è riuscita a fare, ma anche a carpire molti segreti della natura stessa, potendo, a posteriori, visionare, confrontare e studiare ciò che si era osservato.
Un esempio per tutti, per dimostrare la potenza dell’osservazione e della fotografia, è un fatto di alcuni giorni orsono: In Scozia alcuni Astronomi scozzesi sono riusciti ad osservare e fotografare in “diretta” la nascita di un pianeta a soli 520 anni luce dalla Terra, posto nella costellazione del Toro. Per quello che ne so è una cosa più unica che rara e, tra l’altro, sarà anche tramite le immagini che si potranno convalidare e studiare le informazioni degli Astronomi.
La Sezione è stata fortemente voluta e organizzata dall’astroimager Giovanni Benintende (tecniche generali di fotografia del profondo cielo con la camera CCD) ed è formata da uno staff di esperti nelle varie aree di interesse: Francesco Antonucci (uno dei maggiori esperti nel realizzare complesse immagini di nebulose con filtri a banda stretta), Filippo Ciferri (elaborazione delle immagini e aspetti tecnologici avanzati e relative metodologie), Paolo Lazzarotti (fotografie in alta risoluzione della luna), Alessio Pisani (riprese CCD con l’ottica adattiva amatoriale), Danilo Pivato (foto astronomiche con reflex analogiche), Renzo del Rosso (foto astronomiche reflex digitali), Vincenzo Russo (riprese in alta risoluzione per la fotografia dei pianeti), Andrea Tamanti (foto astronomiche del profondo cielo da siti fortemente inquinati dalla luce artificiale) e poi ci sono IO (templar185 e tanti tanti altri) che non so ancora cosa farò, visto che debbo imparare tutto questo. La Sezione si occuperà di studiare ed approfondire la conoscenza delle tecniche astrofotografiche e divulgarne le metodologie. Oltre a ciò avrà anche una funzione di supporto tecnico verso le altre Sezioni di Ricerca.
Un esempio per tutti, per dimostrare la potenza dell’osservazione e della fotografia, è un fatto di alcuni giorni orsono: In Scozia alcuni Astronomi scozzesi sono riusciti ad osservare e fotografare in “diretta” la nascita di un pianeta a soli 520 anni luce dalla Terra, posto nella costellazione del Toro. Per quello che ne so è una cosa più unica che rara e, tra l’altro, sarà anche tramite le immagini che si potranno convalidare e studiare le informazioni degli Astronomi.
La Sezione è stata fortemente voluta e organizzata dall’astroimager Giovanni Benintende (tecniche generali di fotografia del profondo cielo con la camera CCD) ed è formata da uno staff di esperti nelle varie aree di interesse: Francesco Antonucci (uno dei maggiori esperti nel realizzare complesse immagini di nebulose con filtri a banda stretta), Filippo Ciferri (elaborazione delle immagini e aspetti tecnologici avanzati e relative metodologie), Paolo Lazzarotti (fotografie in alta risoluzione della luna), Alessio Pisani (riprese CCD con l’ottica adattiva amatoriale), Danilo Pivato (foto astronomiche con reflex analogiche), Renzo del Rosso (foto astronomiche reflex digitali), Vincenzo Russo (riprese in alta risoluzione per la fotografia dei pianeti), Andrea Tamanti (foto astronomiche del profondo cielo da siti fortemente inquinati dalla luce artificiale) e poi ci sono IO (templar185 e tanti tanti altri) che non so ancora cosa farò, visto che debbo imparare tutto questo. La Sezione si occuperà di studiare ed approfondire la conoscenza delle tecniche astrofotografiche e divulgarne le metodologie. Oltre a ciò avrà anche una funzione di supporto tecnico verso le altre Sezioni di Ricerca.
Insomma una Sezione con i fiocchi.
Maggiori informazioni sulla Sezione si possono avere visionando il sito specifico dell’UAI al seguente indirizzo http://astrofotografia.uai.it/ . I componenti della Sezione si sono, altresì, organizzati creando un Gruppo, al quale ci si può e ci si deve iscrivere, che si da appuntamento per scambiarsi in tempo reale commenti, esperienze e informazioni per tutto ciò che concerne l’astrofotografia e non solo. Il Gruppo è di notevole utilità per i professionisti e di VITALE importanza per i dilettanti (come me) e soprattutto per chi si avvicina per la prima volta a questa splendida Sezione.
Il Gruppo di lavoro è visibile al seguente indirizzo
http://it.groups.yahoo.com/group/astrofoto_uai
Chi volesse ISCRIVERSI al GRUPPO (consigliatissimo) può farlo
o dall’indirizzo sopracitato, oppure entrando dall’icona sottostante
http://it.groups.yahoo.com/group/astrofoto_uai
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o dall’indirizzo sopracitato, oppure entrando dall’icona sottostante
Clicca qui per iscriverti a astrofoto_uai
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