- 5° Stormo di Cervia, dove è attivissimo il 23° Gruppo “Veltro”. Lo Stormo, attualmente può contare su 11 F16 ADF:
- 37° Stormo di Trapani Birgi, dove sono altrettanto attivi due gruppi: il 10° Gruppo “Picca”, comandato dal Maggiore Salvatore Ferrara, il quale può contare su tre F16 ADF (pochi ma buoni); e il 18° Gruppo “Brandy”, comandato dal Maggiore Maurizio De Angelis, il quale può fare affidamento su undici F16 ADF.
Il Maggiore Maurizio De Angelis è nato a Isernia il 19 luglio del 1970, è sposato, ed ha frequentato l’Accademia Aeronautica con il corso “Marte IV”. Dopo aver frequentato le Scuole di Volo nel Mississipi (Stati Uniti) è stato assegnato al 37° Stormo nel 1998 dove ha svolto tutta la sua carriera operativa. Il Maggiore De Angelis ha al suo attivo oltre 2.000 ore di volo.
Il Maggiore De Angelis, che risulta essere un Comandate dotato di grandi capacità e notevolissima esperienza, il 19 luglio 2007, ad un mese di distanza dal cambio di comando del 10° gruppo, sostituisce il Tenente Colonnello Efrem Moioli ed assume il comando del 18° Gruppo Caccia Intercettori.
Magg. Salvatore Ferrara (Com. 10°Gruppo) - Gen.B.A Sergio Corsino (1^R.A.) - Magg. Maurizio De Angelis (Com. 18°Gruppo)
Un po’ di storia degli F16A/B ADF del 18° Gruppo “Brandy”
F16A/B ADF (MM7237) - Recupero in mare
Il 26 gennaio 2004 l’F16A/B ADF (MM7237), alle ore 19,19 precipita a 9 miglia delle coste di Trapani. Il pilota, Capitano Giuseppe Morana si salva con il paracadute e viene recuperato da un elicottero. Il guasto era dovuto alla mancanza di energia e alla perdita di potenza provocata dall’incendio della batteria di alimentazione. Vengono recuperati i pezzi del velivolo. Il velivolo precedentemente era in forza all’Aeronautica Militare Americana ed era entrato in servizio il 24 febbraio 1982 con la matricola 80581. Con la stessa matricola presta servizio presso le unità aeree americane: 35 TFS “WP”, 162 TGF, 194 FIS, 114 TFTS, 114 FS, 186 FS. L’11 gennaio 2001 assume il numero di matricola AAFG0452 e presta servizio presso: AMARC e successivamente OG-ALG. Nel giugno 2003, con il Programma “Paece Caesar” viene ceduto all’Aeronautica Militare Italiana ed assume la matricola MM7237. Nel dicembre 2003 viene assegnato al 18° Gruppo “Brandy” di Trapani Birgi.
F16A/B ADF (MM7263)
Il 22 maggio 2006 l’F16A/B ADF (MM7263) entra in collisione con l’F16A/B ADF (MM7246) a 5 miglia da Capo Ferrato in Sardegna. Rimangono coinvolti i piloti Pier Francesco Grassi (29 anni) e Fabio De Luca (30 anni) i quali si salvano gettandosi con il paracadute. Sulle cause si sta ancora investigando. Il velivolo (MM7263) in forza all’Aeronautica Militare Americana era entrato in servizio il 15 maggio 1982 con la matricola 80616. Con la stessa matricola presta servizio presso le unità: 10 TFS “HR”, 162 TFG, 194 FIS, 194 FS, 159 FS. Il 2 febbraio 1996 cambia matricola in AAFG0357 e viene assegnato all’AMARC. In data sconosciuta riprende la vecchia matricola e viene assegnato all’OG-ALC. Nel dicembre (?) 2004, con il Programma “Paece Caesar” viene ceduto all’Aeronautica Militare Italiana ed assume la matricola MM7263. Nel gennaio 2005 viene assegnato al 18° Gruppo “Brandy” di Trapani Birgi.
F16A/B ADF (MM7246)
Il 22 maggio 2006 l’F16A/B ADF (MM7246) entra in collisione con l’F16A/B ADF (MM7263) a 5 miglia da Capo Ferrato in Sardegna. Rimangono coinvolti i piloti Pier Francesco Grassi (29 anni) e Fabio De Luca (30 anni) i quali si salvano gettandosi con il paracadute. Sulle cause si sta ancora investigando. Il velivolo (MM7246) in forza all’Aeronautica Militare Americana era entrato in servizio il 20 aprile 1984 con la matricola 82023. Con la stessa matricola presta servizio presso le unità: 363 TFW “SW”, 306 TFS “ZF”, 308 TFS “HS”, 186 FIS. Il 26 gennaio 2001 cambia matricola in AAFG0459 e viene assegnato all’AMARC e successivamente all’OG-ALC. Nel gennaio 2003, con il Programma “Paece Caesar” viene ceduto all’Aeronautica Militare Italiana ed assume la matricola MM7246. Nell’ottobre 2006 viene assegnato al 23° Gruppo “Veltro” del 5° Stormo di Cervia. Nel luglio 2004 passa al 18° Gruppo “Brandy” di Trapani Birgi.
F16A/B ADF (MM7258)
Il 5 novembre 2007 l’F16A/B ADF (MM7258) alle ore 14,50 mentre il velivolo era in fase di decollo, nei confini del campo, un volatile danneggiava la turbina, il Capitano Moris Ghiadoni, 33 anni di Belgioioso (Pavia) veniva portato in ospedale e messo in osservazione. Il velivolo (MM7258) in forza all’Aeronautica Militare Americana era entrato in servizio il 23 novembre 1983 con la matricola 82969. Con la stessa matricola presta servizio presso le unità: 388 TFW “HL”, 194 FIS, 111 FIS. Il 13 gennaio 1994 cambia matricola in AAFG0301 e viene assegnato all’AMARC e successivamente all’OG-ALC. Agli inizi del 2005 (?), con il Programma “Paece Caesar” viene ceduto all’Aeronautica Militare Italiana ed assume la matricola MM7258. Nell’aprile 2005 viene assegnato al 18° Gruppo “Brandy” di Trapani Birgi.
F16A/B ADF
L’11 febbraio 2008 l’F16A/B ADF, alle ore 19,30 precipita al largo delle Isole Egadi, tra Levanzo e Madesimo, era in fase di atterraggio e sul posto imperversava un temporale. Il pilota del caccia intercettore, Maggiore Maurizio De Angelis, Comandate del Gruppo, originario di Isernia è vivo e in discrete condizioni di salute ed è stato tratto in salvo da una motovedetta della Guardia Costiera. Il velivolo era in servizio presso il 18° Gruppo Caccia Intercettori “Brandy” del 37° Stormo “Cesare Toschi” dell’Aeronautica Militare di Trapani Birgi. Per il momento non si conoscono le caratteristiche del velivolo.
mi dispiace per i piloti dei velivoli intercettori "f-16" anche se non sono morti ma sono finiti in ospedale,e spero che aeronautica militare italiana scopra quale è stato l'incidente dell'ultimo f-16
RispondiEliminaI piloti, di qualsiasi nazione siano, hanno la qualità di essere persone eccezionali e dispiace sempre quando hanno un incidente. Proprio per le loro qualità vanno protetti con la maggiore sicurezza possibile e penso che aeronautica militare italiana, come qualsiasi aeronautica del mondo, farà del tutto per capire e correggere le anomalie che permettono questi incidenti.
RispondiElimina