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giovedì 22 novembre 2007

Nuovi laghi sulla superficie di Titano

Titano

12 ottobre 2007: le recenti immagini radar, della Sonda Cassini, sono state assemblate dai ricercatori e stanno offrendo la loro migliore vista dei laghi e dei mari di idrocarburi posti al polo nord di Titano, luna di Saturno, una nuova immagine radar di Titano rivela la presenza di laghi anche al polo sud.
Circa il 60% della regione polare nordica (a 60 gradi di latitudine nord) è stata mappata dal radar della Cassini. Circa il 14% del tracciato della regione è coperto da ciò che gli scienziati credano siano laghi pieni di etano e metano liquido.
L’immagine del mosaico è stata creata per cucire assieme le immagini radar effettuate da sette flyby su Titano nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Almeno uno dei laghi delle immagini è più grande del Lago Superiore. Rosaly, scienziato della NASA’s Jet Propulsion Laboratori e preparatore del radar della Sonda Cassini, spiega che “è come preparare, per la prima volta le mappature delle regioni della Terra”.

Mosaico a falsi colori del Polo Nord di Titano

Nelle alti latitudini più settentrionali di Titano i laghi e i mari sono molto comuni, queste sono zone dove l’inverno è ora in corso. Gli scienziati spiegano che sulla luna di Saturno piove metano ed etano. Questo liquido, insinuandosi nei meandri dei fiumi e dei canali, va poi a riempire i laghi e i mari della superficie di Titano.Ora la sonda Cassini si muove in un territorio sconosciuto: il polo sud di Titano. Il 2 ottobre la sonda ha eseguito una dimostrazione il cui obiettivo è la caccia ai laghi nella zona meridionale della luna. Lo scienziato spiega: “Abbiamo voluto vedere se esiste la presenza di più laghi, sicuramente sono abbastanza, ne sono già stati individuati tre piccoli”.

Due dei tre laghi scoperti nel Polo Sud di Titano

Titano è davvero la terra dei laghi e dei mari”, ha aggiunto. “Sarà interessante vedere le differenze tra il nord e il sud delle regioni polari”. Al polo sud di Titano ora è estate. Una stagione sulla luna di Saturno dura quasi 7,5 anni, un quarto di anno di Saturno, che è di 29,5 anni. Il controllo dei cambiamenti stagionali nei laghi, aiuterà gli scienziati a stabilire quali sono i migliori processi lavorativi.
Gli scienziati della NASA stanno già facendo progressi nella comprensione del modo in cui i laghi possono essersi formati. Rosaly ed i suoi colleghi pensano che le depressioni contenenti i laghi possono essersi formate da fenomeni di vulcanismo o da fenomeni di tipo “erosione carsica”, che lasciano una depressione in cui si possono accumulare liquidi. Tale fenomeno carsico è presente anche nei laghi terrestri. Ad esempio, in alcune parti del Minnesota e della Florida centrale esistono centinaia di questi laghi.
Alex Hayes, studente laureato che studia i dati radar della Cassini, presso il California Institute of Technology di Pasadena, spiega: “I laghi che abbiamo visto finora variano in ordine di grandezza dal più piccolo di circa 1 chilometro quadrato, fino al più grande, di 100.000 chilometri quadrati, la superficie del più grande è leggermente superiore a quella dei Grandi Laghi in Midwestern U.S.. Dei circa 400 laghi osservati, il 70% del loro territorio, è ripreso da “mari” di grandezza superiore a 26.000 chilometri quadrati”.
(Fonte NASA)

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