Saturno
24 Aprile 1998
Saturno visto dall'Hubble
24 Aprile 1998
Questa immagine spettacolare presa dalla camera infrarossa NICMOS il 4 gennaio 1998 è stata rilasciata dallo Space Telescope Science Institute a fine aprile, per festeggiare l’ottavo anno di volo dell’HST. E’ la prima volta che la NICMOS viene puntata su Saturno: i planetologi della NASA hanno atteso che si verificasse la particolare situazione geometrica per cui la luce del Sole, proveniente dal di sotto, riesce a filtrare attraverso la Divisione di Cassini (l’anello nero, relativamente sgombro da particelle, che separa i due anelli principali, l’A e il B) per proiettarsi sul disco del pianeta; si può intravedere con qualche difficoltà il sottile filamento bianco soprattutto nella parte sinistra appena sopra l’anello.
La radiazione infrarossa che la camera ha catturato è quella riflessa dalle varie strutture che ne sono investite.
L’elaborazione in falsi colori codifica in blu la radiazione riflessa dai cristalli di ammoniaca che costituiscono i principali sistemi di nubi; le varie sfumature di blu stanno a indicare che sono leggermente diverse le dimensioni o le proprietà chimiche delle particele delle nubi. Nell’emisfero meridionale sono però dominanti le tonalità del giallo e del verde, relative a rarefatti sistemi di nebbie che sovrastano le dense nubi atmosferiche. A nord le nebbie sembrerebbero assenti, mentre a sud mancano solo nelle regioni polari.
In rosso e arancio sono rappresentati i sistemi di nubi di alta quota; nella regione tropicale sud si notano due cicloni, di colore bianco rosato. Gli assorbimenti del vapor d’acqua sono responsabili della diversa colorazione degli anelli.
I due satelliti che si scorgono nei pressi del pianeta sono Teti (in alto a destra), che aveva appena concluso il transito sul disco, e Dione (in basso a sinistra).
(fonte NASA)
La radiazione infrarossa che la camera ha catturato è quella riflessa dalle varie strutture che ne sono investite.
L’elaborazione in falsi colori codifica in blu la radiazione riflessa dai cristalli di ammoniaca che costituiscono i principali sistemi di nubi; le varie sfumature di blu stanno a indicare che sono leggermente diverse le dimensioni o le proprietà chimiche delle particele delle nubi. Nell’emisfero meridionale sono però dominanti le tonalità del giallo e del verde, relative a rarefatti sistemi di nebbie che sovrastano le dense nubi atmosferiche. A nord le nebbie sembrerebbero assenti, mentre a sud mancano solo nelle regioni polari.
In rosso e arancio sono rappresentati i sistemi di nubi di alta quota; nella regione tropicale sud si notano due cicloni, di colore bianco rosato. Gli assorbimenti del vapor d’acqua sono responsabili della diversa colorazione degli anelli.
I due satelliti che si scorgono nei pressi del pianeta sono Teti (in alto a destra), che aveva appena concluso il transito sul disco, e Dione (in basso a sinistra).
(fonte NASA)
Saturno visto dall'Hubble
Nessun commento:
Posta un commento