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domenica 9 dicembre 2007

ISS - Rinvio lancio Shuttle Atlantis

SPAZIO: Shuttle Atlantis STS-122 – 1E
Partenza rimandata al 2008
(Fonte Adnkronos – 09/12/2007)


Stemma della missione Shuttle Atlantis STS-122 1E

Shuttle Atlantis posizionato nella rampa di lancio (Pad 34A)

La Nasa ha sospeso il lancio dello shuttle Atlantis previsto per oggi (09/12/2007), a causa di un problema tecnico ai sensori del combustibile del serbatoio, e lo ha rinviato almeno fino a gennaio. Il problema tecnico, lo stesso per cui il lancio era stato rinviato gia' due volte da giovedi', e' stato scoperto quando la Nasa ha iniziato a riempire il serbatoio di combustibile. Il lancio era stato previsto per le 20.21 di oggi da Cape Canaveral, in Florida. Gli esperti avevano gia' avvisato che se il lancio non fosse stato effettuato entro 13 dicembre sarebbe stato necessario rinviarlo a gennaio 2008 e non avverrà prima del 2 gennaio. L'equipaggio dell'Atlantis dovrebbe nel corso della missione di 11 giorni attaccare il laboratorio spaziale Columbus alla stazione spaziale internazionale.
I sensori non sono ancora funzionanti. I ripetuti rinvii dei giorni scorsi, come sappiamo, erano dovuti a due dei quattro sensori ECO (Engine CutOff), che non hanno superato i test. I sensori, posizionati all’interno del serbatoio – contenente idrogeno e ossigeno liquidi. – hanno segnalato, uno dati falsi e l’altro indicava che il serbatoio era “wet”, asciutto, al posto di “dry”.

Schema dei sensori ECO dei serbatoi del STS-122

Alcuni dati dello Shuttle Atlantis STS-122 – 1E
Carico utile:
Columbus European Laboratori Module – Multi-Purpose Experiment Support Structure – Non-Deployable (MPESS-ND)
Orbiter: OV-104 Atlantis – Serbatoio esterno: ET-117 – Razzi ausiliari Bi132-RSRM-99 – Motori principali (SSME): 2059-2052-2057
Durata della missione: 12 giorni
Orbite previste: 171
Inclinazione prevista: 51°60’
Altezza prevista: 220 chilometri

Curiosità
C’è un pezzo di Gorizia nello Shuttle Atlantis STS-122 – 1E
Anche se non partono i nostri astronauti, lo fanno i lavori dei nostri progettatori italiani.
(fonte Messaggero Veneto – 7 dicembre 2007)

Nella progettazione e nella verifica dei sotto-sistemi di Columbus è stata coinvolta infatti la Aerostudi Srl di Gorizia che ha sede nella zona industriale in via Gregorcic. Gli esperti dell’impresa goriziana, cha ha come amministratore delegato l’ingegner Rolando Parmesani e come responsabile dei programmi l’ingegner Paolo Vagliasindi, sono stati coinvolti nello sviluppo del modulo Columbus a partire dal 1998 e i principali contributi della società di via Gregorcic hanno riguardato in particolare la progettazione e la verifica della struttura secondaria interna dal 1998 al 2001 e la progettazione e verifica strutturale del sistema di controllo termico e ambientale. Columbus è un modulo di forma cilindrica, misura 4 metri e mezzo di diametro e 7 metri di lunghezza per un peso al momento del lancio di 10,3 tonnellate. Columbus avrà un ciclo di vita previsto in orbita di dieci anni che permetterà all’Esa (l’Agenzia spaziale europea) di disporre del suo primo laboratorio nello spazio per eseguire esperimenti di lunga durata in condizioni di assenza di gravità, per ricerche che vanno dalla dinamica dei fluidi alla biologia molecolare, alla chimica, alla scienza dei materiali, alle neuroscienze. Nel modulo gli esperimenti saranno alloggiati in cinque rack rimovibili che potranno essere sostituiti da altri che verranno portati in orbita dai moduli logistici Leonardo e Raffaello, entrambi costruiti in Italia.

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