Il sistema Cosmo-SkyMed è composto da quattro satelliti radar con il compito di monitorare
e sorvegliare la Terra ai fini di Protezione Civile, strategici, scientifici e commerciali
(fonte Adnkronos e Ansa - 09/12/2007)
Video del lancio Cosmo-SkyMed2 – 08/12/2007
Dopo che era stato rinviato per due volte a causa del forte vento in quota e di problemi tecnici del lanciatore, questa mattina (09/12/2007) alle 3.30 italiane, dalla base statunitense di Vandenberg è stato messo in orbita il secondo satellite della costellazione di Osservazione della Terra, Cosmo-SkyMed, a bordo di un vettore Delta II della Boeing. Il sistema italiano Cosmo-SkyMed, che rappresenta la prima costellazione mondiale a carattere duale per l'Osservazione della Terra, prevede la messa in orbita di quattro satelliti radar, in grado di ''vedere'' con ogni condizione meteorologica e di luminosità.
Cosmo SkyMed (Constellation of small satellites for mediterranean basin observation) è il risultato della collaborazione fra Agenzia spaziale italiana (Asi) e ministero della Difesa ed è realizzato dalla Thales Alenia Space, alla Telespazio è affidata la responsabilità della realizzazione dei segmenti di Terra civili e militari. Complessivamente il valore del programma è pari a un miliardo. Il primo satellite della costellazione, lanciato il 7 giugno scorso, ha inviato a Terra le prime, spettacolari, immagini all'inizio di settembre e finora ha acquisito quasi 4.000 immagini corrispondenti, nelle varie modalità operative, ad una superficie complessivamente coperta pari a circa 6.900.000 chilometri quadrati, pari a 20 volte quella dell'Italia.
Cosmo SkyMed 1 ha anche fornito immagini di disastri naturali e ambientali come la frana di Bolzano, il naufragio della petroliera russa Volganeft - 139 nel Mar Nero, il ciclone in Bangladesh. Cosmo SkyMed 2 permetterà di raddoppiare queste cifre, acquisendo fino a 900 immagini al giorno, la mappatura di un milione e mezzo di chilometri quadrati e una maggiore frequenza. Nel 2008 sarà la volta del terzo satellite della costellazione,mentre il quarto ed ultimo sarà lanciato nel 2009. Si prevede che, complessivamente, i quattro satelliti saranno in grado di acquisire 1.800 immagini al giorno, che permetteranno di controllare e sorvegliare la Terra a fini di protezione civile (per la gestione dei rischi ambientali),strategici (difesa e sicurezza nazionale), scientifici e commerciali e in particolare per applicazioni nel campo della gestione dei rischi ambientali, delle emergenze.
Il terzo satellite sarà messo in orbita, sempre dalla base di Vandenberg in California, nel corso dell'estate del 2008.
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