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mercoledì 30 gennaio 2008

Asteroide 2007-WD5

Asteroide 2007-WD5
Oggi, 30 gennaio 2008, è il suo giorno
Incontro con Marte previsto per le ore 10,55 T.U.


Poverino, la scena gli è stata rubata dal più vicino 2007-Tu24. L’incontro di WD5 con il fossile Marte è previsto per oggi, 30 gennaio 2008, alle ore 10,55 T.U.

Scoperta: 20 novembre 2007
Scopritore: Andrea Boattini nell’ambito del Programma Catalina SkySurvey
Classificazione: Asteroide Armor

Parametri Orbitali
Semiasse Maggiore:
380 190 000 km – 2,5414 UA
Perielio: 151 110 000 km – 1,0102 UA
Afelio: 4,0726 UA
Periodo orbitale: 1479,8 giorni (4,05 anni)
Inclinazione sull’eclittica: 2,3713°
Eccentricità: 0,60252
Longitudine del nodo ascendente: 67,5400°
Argomento del perielio: 312,65°
Anomalia media: 313,4°



L'orbita di 2007 WD5 calcolata il 21 dicembre 2007

Dati Fisici
Dimensioni:
diametro di 50 metri
Magnitudine apparente: 24,3

Rappresentazione artistica di 2007-WD5

Come già accennato la scoperta dell’asteroide 2007-WD5 è ancora una volta dell’italiano Andrea Boattini, attivo nell’ambito del Programma Catalina SkySurvey.
Il 1° Novembre 2007 passava a circa 7,5 milioni di km dalla Terra ed il giorno 20 di quello stesso mese veniva scoperto dal Programma Catalina SkySurvey. Dal quel 20 novembre sono state effettuate tantissime rilevazioni, da parte di ricercatori della NASA attivi nel campo del Programma di ricerca del NEO (Near-Earth-Object), atte a stabilire le probabilità che aveva l’asteroide di schiantarsi su Marte.
Un pò di date, in ordine cronologico, dei calcoli delle probabilità di impatto dell’asteroide su Marte:
21 dicembre 2007: le probabilità calcolate con i dati a disposizione erano di 1 su 75;
28 dicembre 2007: le probabilità scendevano a 1 su 25;
02 gennaio 2008: le probabilità sono state riviste e arrivavano a 1 su 28, per le osservazioni era stato usato un telescopio di 2,4 metri di diametro dell’Osservatorio del Nuova Messico;
08 gennaio 2008: le probabilità erano di nuova riviste e venivano portate a 1 su 40;
09 gennaio 2008: la NASA esclude possibili collisioni, portando le probabilità a 1 su 10000 (0,01%).

Nel remoto caso di una eventuale collisione, l’asteroide avrebbe una velocità di circa 13,5 km/s che produrrebbe una esplosione pari a 3 megatoni. Ciò sarebbe dovuto al fatto che l’atmosfera di Marte è pressoché inesistente, quindi l’asteroide non subirebbe danni nella discesa e si schianterebbe sul suolo marziano in tutta la sua grandezza (50 metri di diametro), producendo, approssimativamente, un cratere di circa 10 km.

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