Il mistero della cometa di Holmes
Il corpo celeste in soli due giorni ha aumentato di milioni di volte la sua luminosità
BOSTON (USA) – E’ ancora un enigma per gli astronomi l’improvviso aumento di luminosità della cometa 17P o cometa di Holmes: in soli due giorni è passata da una magnitudo 17 a magnitudo due, un balzo di milioni di volte in termini di luce emessa, diventando così visibile a occhio nudo.
“E’ un’esplosione incredibile – conferma Brian Mardsen, direttore del centro di Astrofisica dell’Università di Harvard – tanto che qualche astronomo l’ha scambiata per una nuova stella”.
“E’ un’esplosione incredibile – conferma Brian Mardsen, direttore del centro di Astrofisica dell’Università di Harvard – tanto che qualche astronomo l’ha scambiata per una nuova stella”.
Immagine della cometa di Holmes
ENIGMA – La cometa di Holmes è visibile in anni particolari (l’ultima volta fu possibile osservarla nel 1964) nella costellazione Perseo, ed è stata scoperta nel 1892 anche in questo caso grazie a un improvviso e misterioso aumento della luminosità. Il 232 ottobre era ancora di magnitudo 17, ossia 25.000 volte più bassa di quella visibile a occhio nudo. Un giorno dopo era già passata a sette, mentre ora è a due: un aumento di milioni di volte, visto che la magnitudo ha una scala logaritmica. La cometa Holmes è visibile anche da noi in questa zona del cielo, ed è stata osservata ad esempio da Gianluca Masi, astrofisica del planetario di Roma: “E’ un fenomeno rarissimo – sottolinea Masi – con un aumento della luminosità della cometa paragonabile alla differenza che c’è fa la luna piena e il Sole e probabilmente dovuto a eruzioni di gas e materiale solido dalla superficie cometaria a causa di uno stress termino accumulato nel tempo”. Non è escluso, aggiunge l’astrofisico, che nelle prossime notti la luminosità possa continuare ad aumentare per poi esaurirsi nel giro di poco tempo.
Posizione attuale della cometa nei nostri cieli
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