Visita pure tranquillamente il nostro shop online di artigianato orafo

sabato 24 novembre 2007

M1 - NGC 1952

M1
NGC 1952
Tau (Toro)
Residuo di Supernova

A.R. 5h34m,5 ; Dec. +22°01’ ; mag. 8,4 ; dimensioni 6’x 4’ ; distanza 6.300 a.l. ;
dimensioni reali: 11x7,5 a.l.


Scopritore: John Bevis
Anno: 1731
Galassia di appartenenza: Via Lattea
Caratteristiche rilevanti: Pulsar Ottica PSR B0531+21
Altre designazioni: M1 NGC 1952

L’evento cosmico che l’ha generata è avvenuto circa 6.500 anni prima di essere visibile, cioè circa nel 5400 a.C.
Si tratta della famosa nebulosa “Granchio” (“Crab Nebula”), residuo della supernova apparsa nell’anno 1054. Al suo interno vi è una pulsar, che è una sorgente di onde radio, di raggi X e di raggi γ, visualmente appare di mag. circa 16, ma rapidamente variabile: essa infatti ruota su se stessa oltre 32 volte al secondo. Situata 1°,1 a nord-ovest di ζ Tau, questa nebulosa si rivela in un binocolo 10x50. All’osservazione telescopica, utilizzando ingrandimenti medio-bassi, M1 si presenta in forma vagamente rettangolare, piuttosto luminosa in uno strumento di circa 20 cm di diametro. La visione diretta dei suoi dettagli, in special modo dei filamenti (che si espandono nello spazio alla velocità di oltre 1300 km/sec), non è tuttavia consentita dai normali telescopi amatoriali. Fotograficamente, M 1 balza già evidente e dettagliata con una focale di 300-500 mm, mentre una ripresa eseguita con uno strumento di circa 20 cm e 1,5 metri di focale permette di rivelare particolari fini e molto interessanti, specialmente lavorando in unione ad un filtro rosso. Notevolissimi i risultati ottenibili tramite un CCD accoppiato ad un telescopio sui 40 cm di diametro, con 2-2,5 metri di focale.

Nessun commento:

Posta un commento